Le fotografie esposte sono state stampate con alcune tra le innumerevoli Antiche tecniche, forse più propriamente chiamate in ambiente anglosassone Tecniche alternative. Non tutti questi procedimenti sono stati inventati o messi a punto agli albori della fotografia o nei decenni immediatamente successivi. Tutti sicuramente sono stati migliorati, modificati e adattati in funzione dei risultati ricercati, dalla loro creazione fino ad arrivare ad oggi. Alcuni sono stati addirittura creati durante l'arco del novecento. Possiamo dunque parlare di tecniche vive e in continuo sviluppo. Il progresso naturale di ogni tecnologia porta all'obsolescenza delle versioni precedenti in favore di quelle più moderne. Anche in fotografia, man mano che nasceva una tecnica nuova, venivano via via abbandonate le precedenti. Siamo stati tutti testimoni della nascita del digitale che ha scalzato (almeno in ambito professionale) la tecnologia argentica. Così è avvenuto per le Antiche tecniche, prima quasi abbandonate, poi riprese e utilizzate a partire dagli anni sessanta del Novecento da un piccolo gruppo di appassionati fotografi che, man mano, si è ingrandito, fino ad arrivare oggi ad un vero e proprio movimento di riscoperta di questi metodi fotografici. Se da una parte il legame con il passato è molto stretto (utilizzo di carte naturali, procedimenti lenti e laboriosi, artigianalità e manualità, utilizzo della chimica), l'era digitale ne ha paradossalmente facilitato le procedure tecniche e ampliato le possibilità espressive. Oggi non è più indispensabile lavorare con apparecchi fotografici di grande formato (la stampa deve forzatamente avvenire per contatto); partendo da immagini digitali (o digitalizzate) si possono agevolmente stampare negativi a getto d'inchiostro virtualmente di qualsiasi formato. Considerando le possibilità offerte dai programmi di gestione dell'immagine, si può immaginare quanto si possa fare ancor prima di andare in stampa. Le tecniche proposte in questa esposizione sono molto diverse tra loro. Caratteristica comune è la foto grafia, la scrittura per mezzo della luce. Tutti gli autori utilizzano carte, chimici, pigmenti, sensibilizzanti, sali metallici, luce: materia che si trasforma in emozione.

Le tecniche fotografiche presentate in questa mostra, pur essendo fondate su ricette e procedure storiche, sono state rivisitate e ottimizzate grazie all'impiego di materiali e tecnologie contemporanee. Questo aggiornamento non solo ha reso le procedure più efficienti e accessibili, ma ha anche permesso di ridurre l'impatto ambientale e i rischi per la salute. Un'attenta ricerca e continue sperimentazioni, hanno consentito di sviluppare nuove procedure che impiegano materiali e sostanze ecocompatibili, eliminando l'uso di composti tossici. Questo approccio innovativo non solo preserva l'integrità delle tecniche tradizionali, ma le adatta alle esigenze del nostro tempo, promuovendo una pratica fotografica più sostenibile e sicura.